Perché è importante citare le fonti

Le fonti vanno citate per:

  • Dare credito all'autore
  • Fornire al lettore la possibilità di reperire il testo originale
  • Mettere a confronto idee e opinioni di diversi autori, arricchendo così la ricerca di spunti
  • Documentare l’entità e la natura delle proprie ricerche
  • Rafforzare le argomentazioni esposte nella propria tesi
  • Evitare il plagio

La citazione bibliografica

Ogni   volta che utilizziamo le idee o le teorie elaborate da un autore, sia che le riassumiamo o che ne facciamo la parafrasi, e ogni volta che ne riportiamo integralmente le parole, è necessario citare la fonte di informazione, cioè il documento in cui sono esposte. Il rispetto delle regole della citazione costituisce un elemento chiave nell'ambito della scrittura accademico-scientifica. La fonte di informazione, a cui ci riferiamo nel nostro elaborato testuale, può essere costituita da un altro documento o pubblicazione (libri, articoli, manoscritti, tesi, report, atti di convegni, comunicazioni audio e video), oppure dalle idee, dall'opera complessiva di un altro autore.

Citare una fonte significa che all'interno del corpo del testo inseriamo una citazione bibliografica, cioè indichiamo in modo chiaro e formalizzato da dove abbiamo tratto le parole, le immagini, i dati e le idee che stiamo integrando nel nostro elaborato. La citazione bibliografica è completata dai riferimenti bibliografici, collocati alla fine del nostro lavoro, che riassumono le informazioni che consentono a chi legge di individuare e rintracciare le pubblicazioni citate. Tali informazioni sono desumibili dalla fonte stessa e sono:

  • Autore/i
  • Titolo dell’opera
  • Nome dell’editore e luogo di pubblicazione
  • Data di pubblicazione
  • Numeri di pagina 
  • Volume e fascicolo (per gli articoli di rivista)

 La bibliografia

riferimenti bibliografici che completano la citazione possono comparire nelle note a pié di pagina, oppure alla fine del nostro lavoro e più precisamente alla fine dell’articolo, libro o capitolo di libro. Quando compaiono, in forma di elenco, alla fine del nostro lavoro sono denominati lista dei riferimenti. Per riferirsi alla lista dei riferimenti molti usano anche il termine bibliografia. In realtà la bibliografia è l’elenco di tutte le fonti di informazione consultate per la nostra ricerca e, poiché include le fonti di informazione che non sono state citate nel nostro lavoro, viene generalmente ordinata alfabeticamente per cognome dell’autore.

Il termine bibliografia contempla altri usi, ad esempio per designare l’elenco sistematico di libri, riviste, articoli su un particolare argomento o su uno specifico autore o per designare la scienza che studia la catalogazione sistematica dei libri.

Esistono diversi standard che possono essere adottati per compilare una bibliografia. L’importante è che, una volta scelto uno standard, questo venga mantenuto per tutta la pubblicazione.

Gli stili citazionali

Esistono diversi stili citazionali che variano a seconda dell'area disciplinare di appartenenza. Per poter consentire un agile recupero del documento citato, le citazioni devono essere chiare ed esaurienti nelle informazioni fornite e coerenti nell'applicazione dello stile prescelto (una volta scelto uno stile di citazione, va mantenuto nel corso di tutto l’elaborato). Uno stile di citazione, in base a standard internazionali, determina le informazioni necessarie per una citazione e il modo in cui queste informazioni vengono presentate e ordinate, nonché la punteggiatura e la formattazione.

Prima di adottare lo stile citazionale è bene verificare se risponde a quanto richiesto dal proprio relatore.

Di seguito alcuni esempi :

Stile citazionale

Area disciplinare

APA

Scienze sociali

Chicago A (citazione in nota e in bibliografia)

Umanistica

Chicago B (autore-data)

Umanistica

Harvard (by Mendeley)

Scienze naturali, biologiche, mediche

IEEE

Informatica, Ingegneria Elettronica

MLA

Umanistica

Vancouver

Scienze mediche

 

Come si citano le fonti

Le citazioni bibliografiche possono presentarsi come citazioni dirette, quando riportano tra virgolette le esatte parole dell’autore, oppure possono essere costituite da parafrasi, cioè rielaborazioni personali degli scritti altrui. In linea generale, le citazioni dirette possono essere inserite all'interno del testo secondo due modalità: ‘in corpo’ e ‘fuori corpo’. Le citazioni ‘in corpo’ si usano in caso di citazioni brevi, in genere meno di 40 parole, il testo citato viene integrato e racchiuso tra virgolette. Le citazioni ‘fuori corpo’ si utilizzano nel caso di testi più lunghi; il passaggio citato viene inserito integralmente, senza virgolette, rientrato rispetto al corpo principale. Sia in questo caso che nel caso delle citazioni ‘in corpo’ è necessario che il nostro testo riporti fedelmente l’originale. Se ci sono delle omissioni, queste devono essere segnalate con tre puntini di sospensione. Quando vengono aggiunte delle parole con l’obiettivo di migliorare la comprensione di più brani collegati, queste saranno racchiuse all’interno di parentesi quadre.

Gestire la bibliografia con un software

I software per la gestione della bibliografia sono utili per:

  • importare record bibliografici da cataloghi, banche dati e siti web
  • creare e organizzare le bibliografie di tesi, articoli, libri e altri elaborati testuali
  • inserire e formattare le citazioni nel testo degli elaborati

Alcuni dei software più diffusi sono:

  • EndNote Basic (attraverso la sottoscrizione a WOS, l'Ateneo di Bologna dispone della versione online con maggiori funzionalità rispetto alla versione base)
  • Mendeley (gratuito) 
  • RefWorks 
  • Zotero (gratuito)

Citazione e attribuzione di strumenti di IA generativa

Prima di usare strumenti di intelligenza artificiale generativa (GenAI) per lavori di ricerca, è consigliabile consultare il proprio docente o relatore e fare attenzione a come se ne cita l’output. In particolare suggeriamo raccordo con quanto presente nelle pagine della Policy di Ateneo dedicate a "citazione e trasparenza".

Poiché le norme per citare contenuti generati dall’intelligenza artificiale sono in continua evoluzione, è importante fare riferimento alle linee guida dei principali stili citazionali o degli editori, ove disponibili. In caso di dubbi, è consigliabile descrivere l’uso di IA generativa in sezioni come 'Appendice' o 'Metodi'. (Per esempio: Riconosco di aver utilizzato Microsoft Copilot (versione GPT-4, Microsoft, https://copilot.microsoft.com/) per riassumere le mie note iniziali e per correggere la bozza finale).

In caso di dubbi, ricorda che le fonti si citano per due motivi: attribuire il merito all'autore e permettere la verifica delle fonti usate. Tieni presenti questi principi anche per decidere come usare e citare contenuti generati dall’IA. L’uso di IA generativa va riconosciuto in qualsiasi lavoro accademico in cui in cui sia stata impiegata in modo sostanziale, ad esempio nella stesura, pianificazione o organizzazione dei contenuti. La necessità di dichiararlo dipende dalla natura del compito, ma valgono alcuni principi generali.

L’uso dell’IA generativa potrebbe non richiedere riconoscimento quando serve solo come supporto preliminare o tecnico, ad esempio per acquisire familiarità con un argomento; leggere riassunti dei risultati di una ricerca; semplificare contenuti complessi per la revisione; migliorare grammatica e struttura del testo.

Alcuni stili citazionali propongono di citare i sistemi di IA generativa come qualsiasi altra fonte, ma ciò presenta delle criticità: l’IA non può essere considerata un autore, in quanto non può assumersi responsabilità né generare idee originali, infatti riproduce contenuti preesistenti. Inoltre, difficilmente consente di risalire a una fonte verificabile. Tuttavia, se l’editore o il relatore richiedono di citare l’uso dell’IA e di seguire uno stile specifico, è necessario conoscerne e seguirne le regole, anche includendo lo strumento come 'autore' nella bibliografia.

 

Di seguito alcuni esempi e link diretti.

Secondo lo stile APA, i contenuti generati dall’IA vanno citati come output di un algoritmo, attribuendo l’autore all’azienda che ha sviluppato il modello (ad esempio, OpenAI per ChatGPT).

Formato: Autore. (Data). Nome dello strumento (Versione dello strumento) [Modello di linguaggio di grandi dimensioni]. URL

Esempio di citazione nel testo(OpenAI, 2023)

Esempio in bibliografiaOpenAI. (2023). ChatGPT (versione del 7 marzo) [Modello linguistico di grandi dimensioni]. https://chat.openai.com/chat 

Lo stile Chicago considera lo strumento di IA come autore e l’azienda sviluppatrice come editore (es. ChatGPT come autore, OpenAI come editore). Se possibile, va riportato anche il prompt utilizzato, preferibilmente in una nota. La data della citazione corrisponde a quella di generazione del contenuto.

FormatoAutore, Titolo, Editore, Data, URL dello strumento.

Esempio di citazione nel testo(ChatGPT, March 7, 2023).

Esempio in bibliografia (se le informazioni sul prompt sono state incluse nel testo del tuo articolo): Testo generato da ChatGPT, OpenAI, 7 marzo 2023, https://chat.openai.com/chat.

Esempio in bibliografia (se le informazioni sul prompt non sono state incluse nel testo del tuo articolo): ChatGPT, risposta a "Spiega come preparare l'impasto per pizza con ingredienti domestici comuni", OpenAI, 7 marzo 2023, https://chat.openai.com/chat

Lo stile MLA, più flessibile rispetto ad APA o Chicago, consiglia di citare l’IA quando se ne incorpora l’output (testi, immagini, dati o parafrasi) nel proprio lavoro. Per usi indiretti, come traduzione o revisione, è sufficiente una nota esplicativa (es. in Appendice o Metodi). I contenuti generati dall’IA sono considerati fonti senza autore: si cita quindi un titolo descrittivo, basato sul prompt, sia nel testo sia in bibliografia. Se disponibile, si può includere un link condivisibile che mostri il contenuto generato durante la chat al posto dell’URL generico dello strumento.

FormatoPrompt "Descrizione della chat". Nome dello strumento di intelligenza artificiale, versione dello strumento di intelligenza artificiale, azienda, data della chat, URL.

Esempio di citazione nel testoLa natura è raffigurata frequentemente in Mansfield Park e "spesso rispecchia le personalità o gli stati d'animo dei personaggi" ("Descrivi il tema").

Esempio in bibliografia: Prompt "Descrivi il tema della natura in Mansfield Park di Jane Austen". ChatGPT, modello GPT-4o, OpenAI, 23 settembre 2024, chatgpt.com/share/66f1b0a0-d704-8000-be9a-85f53c850607.