Il gruppo Open Access, costituito nell'ambito della Commissione biblioteche della Crui, presieduta dal Rettore Vincenzo Milanesi, con il compito di dare attuazione ai principi della Dichiarazione di Berlino per l'accesso aperto alla letteratura scientifica ha approvato all'unanimità, il 23 novembre 2007, il documento sulle "Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti". L'Università di Bologna è stata scelta per dare vita ad una sperimentazione innovativa nel panorama italiano.
Con la collaborazione dell'ARIC, AlmaDL ha potuto realizzare un deposito digitale che ospita tutte le tesi di dottorato in formato elettronico a partire da quelle discusse nel 2007.

Grazie al deposito, le Scuole di Dottorato e i Dottorati di Ricerca possono disporre di un'unica e più visibile piattaforma informatica istituzionale per la gestione e la diffusione via web delle tesi di dottorato.

Il deposito consente la reperibilità in rete delle tesi di dottorato attraverso i motori di ricerca e ne consente l'accesso al full-text nel pieno rispetto del diritto d'autore.
AMS Tesi di Dottorato prevede infatti diversi livelli di accessibilità in base al grado di riservatezza dei contenuti.

Il gruppo di lavoro OA della CRUI ha elaborato le Linee guida per l'accesso aperto alle tesi di dottorato a cura del gruppo OA CRUI.
Conforme agli standard internazionali, per l'interoperabilità e la trasmissione dei metadati, AMS Dottorato è stato integrato con altri servizi analoghi a livello nazionale ed internazionale consentendo all'Ateneo di contribuire ai progetti di valorizzazione delle tesi di dottorato oggi in corso. In particolare le tesi dell'Università di Bologna sono ricercabili in:

Le tesi archiviate sono oggetto di deposito legale presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e di Roma e sono identificate in modo univoco dal National Bibliography Number (NBN) e dal Digital Object Identifier (DOI)