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"La competenza informativa è un set di skills integrate comprendente la scoperta riflessiva dell’informazione, la comprensione di come l'informazione è prodotta e valutata, e l'uso dell’informazione per creare nuova conoscenza e partecipare eticamente alle comunità di apprendimento" (traduzione italiana di: ACRL, Framework for Information Literacy for Higher Education, 2016).

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Per gestire l'aumento esponenziale di documentazione disponibile occorre in-formare adeguatamente gli studenti sulle enormi potenzialità rappresentate dalle risorse messe a disposizione e sulle modalità per utilizzarle con efficacia.

Le costose risorse informative acquisite dall'Ateneo e gestite dalle biblioteche (banche dati, periodici, libri…), possono contribuire enormemente alla qualità dell'apprendimento se valorizzate attraverso specifiche azioni formative.

Per questo l'Ateneo di Bologna ha incluso nell'offerta trasversale una formazione specifica sulla competenza informativa / Information Literacy, inserendola all'interno del Progetto Competenze Trasversali, fruibile da tutti gli studenti. Le competenze trasversali integrano il percorso di laurea, laurea magistrale o laurea magistrale a ciclo unico e consentono di acquisire un ricco bagaglio di conoscenze e competenze sempre più ricercate nel panorama lavorativo attuale.

Ulteriori dettagli sono disponibili in questa pagina:

https://www.unibo.it/it/studiare/insegnamenti-competenze-trasversali-moocs/competenze-trasversali


Questo tipo di competenza infatti si integra opportunamente con le altre competenze trasversali ritenute ormai cruciali per l'inserimento nel mondo del lavoro. Sapersi documentare, essere in grado di distinguere le fonti che offrono informazione e dati di qualità, riutilizzare correttamente ed eticamente l'informazione reperita sono infatti tutte capacità essenziali nell'ottica dell'apprendimento durante l'intero corso della vita.

Con la realizzazione di quest'iniziativa, l'intera comunità accademica potrebbe trarre notevoli benefici:

  • gli studenti avrebbero l'opportunità di apprendere abilità che saranno loro utili non solo durante il periodo degli studi universitari, ma anche nel mondo del lavoro e, più in generale, in tutto l'arco della loro vita di cittadini;
  • i docenti durante l'intero percorso formativo sino al momento della tesi potrebbero interagire con studenti in grado di muoversi con maggiore autonomia nel gestire il processo della ricerca bibliografica e capaci di approfondire i contenuti proposti con maggiore consapevolezza critica;
  • l'Ateneo bolognese, primo tra le università italiane, lancerebbe un'iniziativa strutturata ed incisiva sul tema delle competenze informative mettendo a miglior frutto i rilevanti investimenti nell'acquisto e nella gestione delle risorse documentali, potenziando un servizio molto utile per gli studenti, utilizzando e valorizzando le professionalità già esistenti all'interno dell'Ateneo.

 

I contenuti della proposta formativa

1° incontro - Definisci e formula la tua ricerca: imposta la tua ricerca / Formula il quesito che definisce la tua ricerca / Collega tra loro i concetti chiave / Costruisci la stringa di ricerca.

2° incontro - Scegli le risorse e gli strumenti per la tua ricerca: utilizza gli strumenti (cataloghi, motori di ricerca, Banche Dati…) utili a localizzare e recuperare le risorse necessarie alla tua ricerca (articoli, monografie, dati…) grazie ai servizi bibliotecari di Ateneo.

3° incontro - Valuta le risorse: valuta le fonti in base a criteri generali e specifici utili a stabilire criticamente il loro valore. Apprendi com’è organizzata l’informazione scientifica e migliora le capacità di scelta, analisi, valutazione e gestione delle fonti.

4° incontro - Prova finale: organizza i materiali recuperati per poterli comunicare grazie a gestori di bibliografie e guide alla citazione. Cita correttamente dal punto di vista formale, etico e legale evitando il plagio e rispettando il diritto d’autore.

 

Riteniamo che l'attivazione nel nostro Ateneo di una simile proposta formativa possa avere una ricaduta positiva sulla qualità complessiva della didattica, offrendo un fondamentale supporto per "imparare ad imparare" e che possa caratterizzarsi come caso di innovazione utile per adeguarsi ai cambiamenti di un sistema informativo che richiede utenti sempre più esperti e consapevoli.